La Chiesa di San Leopoldo Mandich ha una storia di piuttosto recente che prende avvio dall’esigenza di creare un polo religioso in seno a un nuovo quartiere che stava prendendo forma a Mirano. Il progetto di ideazione e sviluppo del complesso architettonico è stato curato da un frate francescano architetto: padre Angelo Polesello.
Il 12 gennaio 1987, la Parrocchia venne istituita giuridicamente e il 10 marzo 1990 presero avvio i lavori per l’edificazione della chiesa, che fu consacrata a San Leopoldo l’8 dicembre 1993.
Recentemente, nel 2016, è stato inaugurato anche l’Oratorio, annesso alla Chiesa, intitolato a San Francesco.
Esternamente, l’edificio è caratterizzato da una facciata a capanna, cosa che, nell’idea dell’architetto, doveva trasmettere un senso di semplicità e fungere da richiamo alla Santa Casa di Nazareth. La navata si articola in 7 parti, a ricordare che quello è il luogo in cui si celebrano i Sacramenti (7 appunto). Il portico, che richiamai chiostri del convento dei frati Cappuccini di Padova, in cui San Leopoldo visse, non è chiuso, ma aperto ai fedeli, in segno di accoglienza, secondo l’intima natura della spiritualità francescana.