Oltre ai territori in terraferma il governo veneziano controllava inoltre la macinatura del grano attraverso mulini pubblici dati in appalto a privati. Di questi restano: il Mulino Trevisan, l’Ex Mulino Carraro e l’Ex Mulino Vian tutti a Robegano.

Il Mulino Trevisan ci è noto sin dal 1553, ha cambiato più volte proprietà e nel 1581 è stato completamente rinnovato a causa di un incendio. Una rettifica dell’asse stradale, avvenuta negli anni settanta di questo secolo ha però ridotto il gorgo del mulino; mentre l’Ex Mulino Carraro è denunciato agli estimi sin dal 1492 come mulino a due ruote e fu rifabbricato dopo essere stato incendiato nel periodo della guerra di Cambrai.

Vari proprietari si sono succeduti in questo secolo ma del vecchio mulino è rimasto solo il salto d’acqua. La prima notizia riguardante l’Ex Mulino Vian risale al 1341, quando era proprietà del Monastero di San Nicolò a Treviso. Ora del mulino originario rimane solo il salto d’acqua.